Cosa vedere e cosa fare a Sarsina
In provincia di Forlì-Cesena, tra le montagne dell’Appennino Tosco-Romagnolo, sorge Sarsina, il paese in cui nacque Tito Maccio Plauto. Se sei un’amante dei percorsi naturalistici, qui troverai sentieri da attraversare a piedi o in bicicletta. Il borgo è anche ricco di arte e cultura, nonché meta di turismo religioso.
Sarsina si trova a circa 30 chilometri a sud di Cesena, è il posto perfetto se sei alla ricerca di relax e attività all’aria aperta. Troverai tanta natura, foreste secolari e sentieri che attraversano il territorio.
Sarsina vanta una storia antica, essendo stata fondata intorno al IV secolo a.C. da popolazioni umbre. In seguito, divenne una delle città alleate che sostennero l’avanzata coloniale romana verso la Pianura Padana.
Il borgo ha dato i natali a personaggi illustri, tra i quali spicca Tito Maccio Plauto, uno dei più importanti commediografi latini, nato intorno al 250 a.C.
Cosa vedere a Sarsina
Sulla strada che porta a Sarsina troverai il Mausoleo di Obulacco, un monumento funebre dedicato a Aulo Murcio Obulacco. Il Mausoleo, rinvenuto nel 1929, è di marmo bianco e risale al I secolo a.C.
La vita del piccolo borgo ruota attorno a Piazza Plauto, dove la sera la comunità si raccoglie tra osterie e botteghe.
La Basilica di San Vicinio domina proprio sulla Piazza ed è il principale luogo di culto della città. La Basilica è stata costruita tra il X e l’XI e presenta un’architettura in stile romanico.
All’interno della chiesa sono conservate le spoglie del vescovo Vinicio e il suo famoso collare in ferro, che indossava per pregare Dio e scacciare il maligno.
Proprio per la reliquia, ogni anno, la chiesa è meta di un gran numero di fedeli che giungono per prendere parte al rito di benedizione e per toccare l’oggetto sacro, appoggiandolo al proprio collo, nella speranza di allontanare la sfortuna, alcuni per fede, altri per superstizione.
Se ti dirigi verso l’area nord di Piazza Tito Maccio Plauto, troverai una galleria conduce al Foro Romano e a resti di edifici risalenti al I secolo a.C.
Ti consigliamo di visitare il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina. Il primo nucleo di opere del Museo risale al 1890 e si componeva di un gruppo di iscrizioni romane. In seguito vennero aggiunti dei reperti e alcuni monumenti funebri ritrovati in una vicina necropoli romana, Pian di Bezzo. Oggi la collezione è molto ampia, anche con esemplari che vanno dal paleolitico alla protostoria.
Cosa fare a Sarsina
A Sarsina avrai la possibilità di attraversare molti sentieri a piedi o in bicicletta.
Il Cammino di San Vicinio ha un significato religioso ed è dedicato a San Vicinio, primo vescovo di Sarsina tra il IV e V secolo D.C. Si sviluppa su un itinerario circolare che si estende per 300 chilometri tra le provincie di Forlì-Cesena, Arezzo e Rimini. Il percorso si snoda lungo i luoghi che hanno caratterizzato la vita del Santo.
Il territorio propone anche diversi percorsi per cicloturisti, come l’Anello tra Sarsina e Careste o il percorso “Tra storia e natura dell’alto Savio”.
Ti consigliamo di trascorrere una giornata al Parco delle Marmitte dei Giganti, poco distanti dal centro storico. L’area ha un’estensione di circa 30 ettari, qui sono presenti due importanti fenomeni geologici denominati “Marmitte dei giganti”. Nel corso dei millenni l’azione erosiva di materiali detritici trascinati dalla turbolenza delle acque torrentizie ha formato nella roccia profonde cavità ellittiche che la fantasia popolare ha visto come enormi marmitte in cui scaldare i cibi dei giganti.
Un altro posto imperdibile è il Lago di Quarto, che dista pochi chilometri da Sarsina. Si tratta di un bacino artificiale formatosi nel XIX secolo dopo una frana catastrofica. Il lago è circondato da una foresta di pino nero.
Eventi a Sarsina
Ogni estate, dal 1956, attorno all’Arena Plautina si svolge il Plautus Festival, uno dei festival di prosa più importanti d’Italia. Potrai partecipare a spettacoli di vario genere che ricordano il commediografo romano Plauto.
Durante le due domeniche prima di Pasqua si tiene la Sagra della Pagnotta Pasquale, accompagnata da degustazione di altri prodotti tipici.
La Sagra della Castagna si svolge la seconda domenica di ottobre.