Oggi è considerato uno dei borghi romagnoli più belli, particolarmente rinomato per le sue cantine vinicole, che valorizzano gli antichi vitigni autoctoni di sangiovese e albana. Dal 2021 il comune di Mercato Saraceno è “Città del Vino”, a testimonianza dell’eccellenza dei vini che qui vengono prodotti. Ti invitiamo a immergerti in un’esperienza unica, degustando vini di altissima qualità che raccontano la storia e le tradizioni di questo borgo della Romagna.
Inoltre, Mercato Saraceno è immerso in uno scenario naturale mozzafiato, che si presta ad avventure all’aria aperta. Se sei un appassionato di mountain-bike e cicloturismo, sarai felice di scoprire una rete di percorsi naturalistici che ti condurranno attraverso panorami spettacolari e paesaggi incontaminati.

Durante la tua visita non può mancare l’Antico Mulino. Pensa che la presenza del mulino a Mercato Saraceno è documentata sin dal 1153. Nel corso del tempo, si adattò a diverse esigenze, prima come sede del teatro e poi come sede della scuola di musica.
Nel 1895 il comune si è distinto come il primo in tutta la Romagna ad adottare l’illuminazione elettrica grazie alla forza motrice dell’acqua. Il mulino è oggi di proprietà privata ed è stato convertito in una residenza civile. Nonostante le modifiche subite nel corso dei secoli, conserva ancora l’affascinante impronta ottocentesca.

A soli 8 km dal centro di Mercato Saraceno si trova il suggestivo Monte Sorbo. Per raggiungerlo, potrai percorrere una bellissima strada panoramica segnalata che offre viste mozzafiato. Questa strada conduce a una meta di grande fascino: la Pieve di Santa Maria Annunziata, che risale all’VIII secolo.
Nel corso del tempo, la Pieve è stata meta di numerosi pellegrini in viaggio verso Roma. Questo luogo di culto è un vero e proprio “museo” di antichi reperti, qui troverai un antico fonte battesimale, antichi frammenti scultorei e una copia fotografica della “Madonna con il Bambino”.

Palazzo Dolcini fu edificato nel 1927 e progettato dell’architetto Ugo Dolcini. Il palazzo sorse come Casa del Fascio e fu concepito secondo caratteri Liberty e Art Déco.
Dopo la guerra, la Casa del Fascio divenne Casa del Popolo. Dopo un lungo periodo di chiusura, fu riaperta assumendo il nome del suo architetto.
I colori delle decorazioni sono tenui e delicati, caratteristica molto rara in Italia.
Palazzo Dolcini attualmente è adibito a cinema, teatro, sala conferenze, spazio espositivo e per eventi.

A pochi chilometri da Mercato Saraceno, ti consigliamo di visitare i piccoli borghi che fanno parte del medesimo comune, immersi in un’atmosfera tranquilla, lontana dai centri cittadini. Ti regaleranno la serenità che cerchi durante le tue vacanze in Romagna.
Tra questi non puoi perderti Linaro, una delle località più antiche del comune di Mercato Saraceno, a soli 10 km di distanza. Il nome deriva dal latino e significa “terra che produce lino”. Le origini di questo piccolo borgo romagnolo risalgono all’XI secolo e un tempo ospitava un castello, di cui oggi sono ancora visibili alcuni ruderi che raccontano la sua storia millenaria. Visita Linaro durante il periodo natalizio, quando il borgo si veste di presepi realizzati in diversi stili e forme.

A Mercato Saraceno non mancherà l’occasione di gustare piatti buonissimi e vini pregiati. Qui potrai assaggiare i piatti tipici della cucina romagnola, tra cui passatelli, cappelletti, piadine e guscioni. Tuttavia, il dolce tipico della Valle del Savio è la Pagnotta pasquale. Se vuoi assaggiare quella autentica, ti consigliamo due forni storici di Mercato Saraceno: La Bottega del Pane di Balzani e il Forno Bertozzi 1955.